Il parco regionale della Maremma

Il parco regionale della Maremma, istituito nel 1975, ha una superficie di circa 8.900 ettari, ai quali vanno aggiunti i quasi 9.000 ettari di area contigua.

I comuni interessati dall’estensione del parco sono tre: Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.

Per quanto riguarda il paesaggio l’area del parco presenta delle peculiarità geografiche uniche.

Da un lato i monti dell’Uccellina, la cui “cima” più alta: Poggio Lecci, raggiunge 417 metri sul livello del mare, dall’altro uno degli ambienti palustri più grandi della Toscana.

All’interno del parco è presente una zona destinata alle attività agricole.

In una parte di questi terreni vengono allevati anche cavalli e vacche maremmane.

Dal punto di vista storico i monti dell’Uccellina sono stati frequentati fin dalla Preistoria, come dimostrano i materiali rinvenuti in alcune grotte.

In epoca romana, vennero costruiti, presso la foce dell’Ombrone, un tempio dedicato a Diana e una officina per il vetro.

Dalla parte opposta, poco fuori Talamone, fu costruita una cisterna per la raccolta delle acque, le quali con molto probabilità dovevano rifornire le ricche ville che sorgevano nelle vicinanze.

Nel medioevo l’abbazia di San Rabano e le varie torri distribuite lungo la costa erano le uniche strutture presenti in questo comprensorio.