Oasi della laguna di Orbetello

La superficie protetta si estende per circa 1.000 ettari, di cui 300 sono di laguna salmastra.

La specie simbolo è il cavaliere d’Italia.

La vegetazione è prevalentemente composta da macchia mediterranea.

Fra le piante presenti si può annoverare il lentisco, la fillirea, il mirto, il corbezzolo, la gramigna e la santolina delle spiagge, lo sparto pungente, l’erba medica marina, la calcatreppola marina e il giglio di mare.

Infine, la zona lagunare è caratterizzata da un esteso tappeto di salicornia.

Nel periodo invernale la concentrazione di avifauna aumenta sensibilmente, in quanto l’oasi di Orbetello, come quella di Burano, si trova al centro di varie rotte migratorie. Non solo, essa rappresenta anche l’unico sito riproduttivo protetto, almeno della costa tirrenica, per il fraticello e la sterna comune.

Per quanto riguarda i coleotteri è necessario menzionare la cicindela endemica, una specie di coleottero predatore che, oltre ad Orbetello, si trova solamente in Camargue (Francia).

I percorsi di visita che si possono intraprendere all’interno dell’oasi sono tre.

Il primo, più attrezzato, è quello ornitologico, lungo 1,2 km, percorribile da settembre ad aprile.

Esso permette di osservare l’avifauna attraverso 9 diversi punti di osservazione.

Il secondo è il percorso botanico di bosco Patanella, lungo circa 1 km.

L’itinerario, a differenza del primo, è percorribile tutto l’anno. Il terzo, ed ultimo, è il sentiero escursionistico, lungo 3 km, che porta dal centro visite del Ceriolo al bosco di Patanella.

Anche questo, come il secondo, è accessibile per tutto l’anno. Si precisa che lungo i tre itinerari sono presenti pannelli che illustrano il territorio e le specie vegetali ed animali presenti.