Albinia

Il territorio

Albinia è una piccola città che si è sviluppata negli ultimi cento anni lungo la foce del fiume Albegna da cui trae il nome. La valle di origine alluvionale ha costituito nel tempo e ancora oggi un problema a causa delle inondazioni.

Albinia è un punto strategico per il turismo della zona, molto vicina al mare e alle più belle spiagge della Costa d’Argento situate lungo la dorsale che porta a Fonteblanda e Talamone e sul versante del Tombolo della Giannella.

Le spiagge sono servite da Parcheggi, ristoranti e stabilimenti balneari, il mare è molto pulito e la spiaggia è protetta dalla pineta che d’estate offre riparo dal sole nelle ore dedicate al pranzo e al riposo.

La storia

La presenza di siti dall’età del Bronzo nei dintorni di Albinia provano l’interesse duplice di questo snodo della mobilità lungo la costa e fra costa e interno.

Con l’età romana la costruzione della via Aurelia e di un porto determinarono una forte crescita del territorio che fu destinato a vigneti per la produzione di vino da esportazione.

Fornaci per anfore vinarie sono state recentemente scavate sulla riva destra dell’Albegna. La prima crisi dell’economia italica fra II e III secolo d.C. costituì una cesura netta, sebbene l’area portuale sia stata utilizzata ancora nel medioevo, quando il popolamento si era polarizzato su centri d’altura.

La costruzione del forte Saline verso la fine del XV secolo da parte dei Senesi e restaurata più volte denota l’interesse verso la foce del fiume e l’estrazione del sale.

Da vedere

Dei numerosi siti archeologici individuati nel corso del tempo, fra cui anche parte del tracciato della via Aurelia, oggi è possibile vedere solo la torre delle Saline sebbene sia di proprietà dello Stato ed utilizzato come archivio della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Toscana.