Museo Archeologico Nazionale di Cosa

All’interno della città romana di Cosa è possibile visitare un piccolo museo realizzato nel 1981 sul perimetro di una grande abitazione di età romana appartenuta a Quinto Fulvio. Qui è esposta una selezione di reperti rappresentativa della grande quantità di materiali rinvenuti durante gli scavi archeologici condotti prima dall’American Academy in Rome e poi dal MIBAC e da altre istituzioni di ricerca. Il museo nasce in realtà come evoluzione di un precedente edificio temporaneo costruito dall’equipe di archeologi americani guidata da Frank Edward Brown che avevano eletto la colonia latina di Cosa come il loro cantiere più importante.

L’area espositiva è stata raddoppiata nel 1997 e consente una panoramica sulla vita quotidiana di una città romana. In particolare si possono vedere le ceramiche e le anfore in uso fra il III secolo a.C. e per tutta l’età romana fino al sostanziale abbandono nel VI secolo d.C. Vi sono poi anche reperti di periodi successivi da mettere in relazione con la frequentazione della collina nel pieno e basso medioevo (fra il X e il XIV secolo d.C.)

Accanto alla ceramica, che costituisce di gran lunga la categoria di reperti più frequente in uno scavo archeologico, dato l’alto grado di resistenza al processo di degrado, l’esposizione offre una panoramica di vetri e metalli sempre riferibili ad oggetti di uso quotidiano.

Il museo offre numerose attività didattiche anche per bambini ed è pensato come integrazione al percorso di visita dell’area archeologica.