“I tre briganti”
Lo stile di Ungerer è essenziale, quasi scarno, fatto di pochi tratti decisi e pochissimi dettagli, nessuna sfumatura e una scelta forte dei colori – e queste caratteristiche rimangono costanti lungo l’intera storia. A cambiare sono proprio i colori, a mio parere il vero fulcro delle illustrazioni: all’inizio (già dalla copertina) dominano il nero dei banditi e il blu profondo della notte, tinte cupe che saturano le pagine ricreando un’atmosfera cupa, di minaccia e pericolo. Nelle tavole grandi, dominate dal buio, spiccano solo gli occhi dei briganti e qualche dettaglio – come il rosso acceso dell’ascia o il giallo vivo delle monete.
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